Ci adoperiamo per far sì che più persone possibili possano avere accesso ad un prodotto del tutto unico e straordinario, di provenienza svizzera. Il nostro lavoro lascia un segno e ci impegniamo affinché le generazioni future possano ripercorrere le nostre tracce. Siamo fermamente convinti che, in virtù della nostro filosofia e del nostro concetto di sostenibilità, contribuiremo a tutelare anche in futuro l’arte del lavorare la pietra, che rappresenta un’importante risorsa per la nostra Regione.
Filosofia
Ciò in cui crediamo.
Sostenibilità
Uno sguardo verso il futuro.
Regionalità
Il nostro impegno verso la Regione.
Appartenenza
Cosa ci identifica.
Il B&B Ai Cav Calanca è un ottimo punto di partenza per svolgere diverse attività nella Valle, sia in estate che in inverno. Passato e presente si incontrano nel meraviglioso paesaggio di montagna, nella natura incontaminata e in una cornice ricca di numerosi beni culturali. Su richiesta si possono organizzare visita guidate alle cave che si trovano nelle immediate vicinanze.
BNB Ai Cav
Grazie a questa associazione, sono già oltre 10’000 gli appassionati della montagna che hanno avuto modo di apprezzare le audaci traversate, i panorami mozzafiato e i rifugi di straordinaria bellezza che la Ragione offre.
SENTIERO ALPINO CALANCA
Sosteniamo la Fondazione Calanca delle esploratrici, il cui obiettivo è quello di tutelare la natura e la cultura della Val Calanca e di far conoscere la regione. È sempre in questôttica che la Fondazione gestisce a Cauco un centro di formazione e di incontro, fungendo anche da intermediaria nella locazione di alloggi e di terreni dove poter campeggiare.
Fondazione Calanca delle Esploratrici
Sosteniamo la fondazione «Archivio regionale Calanca» che gestisce a Cauco un centro di formazione e di incontro aperto al grande pubblico. Con le sue attività, la fondazione si impegna nel promuovere uno sviluppo economico, sociale ed ecologico della Val Calanca e un turismo sostenibile.
Archivio regionale CalancaPer favorire una maggiore sostenibilità dobbiamo partire dalle nostre radici. In tal senso proponiamo un programma di visite alle cave. Le visite guidate sono rivolte a gruppi o scolaresche e offrono un’occasione per ammirare da vicino gli affascinante tesori che la natura offre e per scoprire tutti i segreti della nostra splendida Valle.
Il Parco Val Calanca è un progetto per far conoscere alle persone la bellezza della Val Calanca e per farle appassionare ai progetti culturali e naturali della regione. Per realizzare il più piccolo parco naturale della Svizzera, è necessaria una lunga fase preparatoria. La nostra cava è situata al centro dell’area del parco. Sosteniamo il progetto con il nostro know-how, perché insieme desideriamo promuovere la conoscenza dei prodotti della nostra regione, dei tesori del nostro paese e della natura.
Parco Val CalancaLo Gneiss Calanca, affiorato oltre 65 milioni di anni fa con l’orogenesi delle Alpi, è un vero e proprio testimone della storia. In molte opere, ad esempio negli straordinari viadotti della Ferrovia retica realizzati nel Cantone dei Grigioni, la nostra pietra è protagonista. Con il lavoro accurato e minuzioso svolto dagli scalpellini si fa tutto il possibile affinché tale patrimonio storico e culturale si mantenga intatto nel tempo.
La Val Calanca è una valle laterale della Val Mesolcina e si trova in una delle zone italofone del Cantone dei Grigioni. I cinque comuni della Valle, e più precisamente Castaneda, Santa Maria in Calanca, Buseno, Calanca e Rossa, contano circa 800 abitanti. Oltre alla sua pietra straordinaria, la Valle offre anche diverse specialità apprezzate dagli amanti della buona tavola: prosciutti nostrani, carne secca, trote dall’allevamento di Augio e tante altre prelibatezze.
Piscicoltura ad AugioLa pietra autoctona è un materiale sostenibile. Costruire con un materiale come la pietra significa fare una scelta accurata che garantisce un prodotto durevole ed estremamente resistente agli influssi atmosferici. Inoltre, optando per un materiale a chilometro zero, si rafforza il mercato interno e si riducono le distanze dei trasporti, a beneficio del nostro clima.
Un manufatto in pietra, che ha il privilegio di mantenere per lungo tempo la stessa ubicazione, in termini di ecobilancio regge egregiamente il confronto con il legno e il cemento, poiché per la sua realizzazione non sono necessari trattamenti termici. Ciò che più richiede energia è il trasporto, ma con una buona pianificazione logistica è possibile limitare i consumi.
Possiamo agire insieme, mettere in moto le cose e promuovere il cambiamento. Proprio per questo è vivamente raccomandabile prediligere dei prodotti di cui si conosce la provenienza. Questo è il solo modo per poter escludere il rischio che a monte vi siano cattive condizioni di lavoro oppure che per la realizzazione di un manufatto ci si sia avvalsi del lavoro minorile.
Da agosto 2020 abbiamo installato un radar, fornitoci dalla Scuola universitaria professionale di Lugano (SUPSI). Lo strumento registra tutti i movimenti che si verificano all’interno della cava e fornisce importanti valori di misurazione aggiuntivi che possono essere utilizzati dagli studenti per le loro ricerche.
Promuoviamo la collaborazione tra le autorità, siamo membri attivi dell’Associazione svizzera della pietra naturale e di Pro Naturstein e, quando si tratta di scegliere i nostri fornitori, prediligiamo le imprese locali.
Per rilevare tempestivamente eventuali cambiamenti del terreno, impieghiamo già da diversi anni un sistema di sensori, e dal 2000 collaboriamo altresì con un geologo. Dobbiamo garantire sempre la totale sicurezza, sia nel lavoro quotidiano sia nelle operazioni più delicate, come i brillamenti. Tutti i fattori che giocano un ruolo di rilievo vengono messi sul tavolo e valutati a fondo.
La nostra famiglia estrae lo Gneiss Calanca sin dal lontano 1920. Attualmente la Alfredo Polti SA è gestita dalla terza generazione. Nel 1960 l’intera lavorazione si è spostata da Grono, dove si trovavano i laboratori, ad Arvigo. Questo per agevolare il lavoro e fare in modo che il materiale grezzo potesse essere più facilmente trasportato dalla cava ai moderni laboratori aziendali, in vista della successiva lavorazione.